bio

GIAMPIERO COPPARONI (GIAMPO COPPA, Torino)

.Nasce a Torino nell'aprile 1968 appassionato fin dalla più tenera età di auto & moto dalle forme bizzarre, fumettista, illustratore, grafico, attratto dalla grafica americana psichedelica dei sixties, dal 1986 realizza numerosi pop posters per concerti, party e happenings per circuiti underground della realtà Italiana e ed europea. Nel 1984 forma gli Stinky Rats band Hardcore Punk di cui è il cantante, con la band suona in varie realtà punk italiane, e in Europa con un tour in Germania e Olanda nel 1986.Con Gli Stinky Rats realizza una tape completamente autoprodotta dal titolo "Urla di rabbia" e un mini-LP dal titolo "Vergognati" co-prodotto con la "Chaos produzioni" di Milano e la "Blu-bus" di Aosta il tutto è stato ristampato nel 2009 su cd e vinile dalla "F.O.A.D records". Dal 1989 al 2014 da vita allo "Psych-out party" un party mensile, che per 25 anni propone con vari Dj sixties sound, lightshow ,ricreando atmosfere che portano dalla Swinging London alla Haight Ashbury di San Francisco dei caleidoscopici anni sessanta Dal 1990 al 1994 forma il gruppo Space -rock Amanitas Quasar in cui canta e suona sintetizzatori analogici, la band dal vivo si esibisce con scenografia, light-show fumi e ballerine nude con body-painting psichedelico. Nel 1994 pubblica i suoi primi fumetti su "Interzona" comix undrground magazine di Torino, crea i "Motorfreakers"storie a fumetti che dal 1995 al 2009 pubblica ogni mese su "Freeway magazine", rivista mensile a tiratura nazionale, specializzata in motociclette custom, choppers, e Harley Davidson. I "Motorfreakers" sono una rappresentazione personale, ironica, bizzarra , e visonaria dell'ambiente biker.
Tra il 1997/98 pubblica un volumetto completamente autoprodotto in 450 copie numerate dal titolo "Motorfreakers weird stories" sopra vi sono tutte le storie pubblicate su "Freeway magazine " dal 1995 al 1997 più quattro inediti. Contemporaneamente realizza copertine di dischi per gruppi e grafica per gruppi rock, e punk rock ,beat. Progetta ed esegue la grafica e la colorazione a moto e team del campionato di moto Dragsters ( I D R A -Italian Drag Racing Association)









Cura un padiglione all'interno del "Happening del fumetto underground" tenutosi al Leoncavallo di Milano tra aprile/maggio 1999 sulla cultura Kustom Americana, dalle origini della modifica e colorazione delle auto e moto , e alla loro influenza sulla grafica underground da fine anni cinquanta ai sixties e alla grafica attuale. Realizza con la Roll-up di Bologna (www.rollup.it) un set di cartine e filtri dal titolo "Space amazon". Settembre 2000 realizza lo story board, e partecipa con il suo "Liquid light show" in alcune scene per il video dei Marlene Kuntz&Skin (Skunk Anansie) "La canzone che scrivo per te " regia di Beniamino Catena. Collabora con Chuck Sperry & Ron Donovan meglio noti come "Firehouse San Francisco art rock posters" nel ottobre del 2000 organizza a Villa Capriglio(Torino) una mostra dal titolo " A fistfull of lire" in esposizione poster serigrafati dei Firehouse. Marzo 2001 a Milano all'interno dell'Airbrush show organizza una sezione della mostra dal titolo "Kustom Kulture" vengono messi in esposizione Hot-rod, Choppers, e custom cars finemente modificate, 60 posters serigrafati di vari artisti americani, e con la presenza alla mostra del noto Coop, disegnatore di diavolesse pin-up, posters, e dell'ormai famoso diavolo dal sorriso maligno con il sigaro in bocca(www.coopstuff.com). Giampo Coppa realizza i suoi poster, fumetti ed illustrazioni con pennarelli, forbici, colla e fotocopie, colori acrilici, matite colorate, il lettering dei suoi poster è completamente disegnato a mano, ed in alcuni casi colorati con programmi grafici opensource, quattro dei suoi poster son stati pubblicati su "The Art of Modern Rock" di Paul Gruskin&Dennis King (www.artofmodernrock.com) edito da "Chronicle book" San Francisco. Dal2011 collabora con l'IPRA (italian poster Rock art) sito italiano completamente dedicato a disegnatori di poster italiani. Nel 2012 all 'interno della rassegna "7 ARTI IN 7GIORNI" realizza insieme a Steuso un Workshop sulla Poster-art per l'istituto grafico Steiner i di Torino. Nel novembre 2012 e 2013 all'interno della mostra d'arte contemporanea Paratissima,realizzata nei mastodontici ex edifici del M.O.I di Torino, cura un padiglione intero di 590.mq sulla "Lowborw art e Kustom kulture "
Novembre 2013 esce "Motorfreakers monster family" pubblicato da "In your face comix". "Motorfreakers monsters family" è un libro di 96 pagine a colori e bianco e nero con una parte delle storie uscite su Freeway Magazine ,più sei illustrazioni inedite

Psichedelico Giampo  (da LA STAMPA di Sabato 28 settembre 2002)
"Dopo la terza media mi sono iscritto a una scuola di fotografia, ho lavorato in un'officina, ho insegnato nuoto, fondato un gruppo punk e infine ho scoperto gli Anni 60 Tutto ciò che creo è plasmato dalle atmosfere di quel periodo. Nella sua casa-laboratorio Giampiero Copparoni, 34 anni, crea manifesti di ispirazione psichedelica, orologi rock'n'roll da muro, spille, fumetti, teschi in resina Ogni mese illustra con le sue tavole il mensile «Freeway», dedicato al mondo dei motori"

PERSONAGGIO: GIAMPIERO COPPA, ARTISTA UNDERGROUND Psichedelico Giampo L'ultima giornata della festa di Radio Black Out, allestita in piazza d'Armi sul lato di corso Galileo Ferraris, permette di incontrare in extremis, all'interno del tendone, la mostra personale di Giampo Coppa, icona dell'underground torinese. La galleria dei manifesti di esplicita ispirazione psichedelica realizzati dal 1986 ad oggi, gli orologi rock'n'roll da muro, spille, fumetti, variopinti teschi di resina, portachiavi: è il mondo di Giampiero Copparoni, 34 anni, che per questa esposizione gioca in casa. Tra la sua abitazione laboratorio di via Tunisi e la piazza, infatti, ci sono sì e no cento metri. «Sono nato e cresciuto in questo quartiere, in una classica famiglia operaia. Finita la terza media mi iscrissi ad una scuola di fotografia, ma iresto mollai per andare in : abbrica, un'officina di minuterie metalliche; dopo cinque anni non ne potevo più, presi un diploma da bagnino e mi dedicai al nuoto per persone in difficoltà fisica e mentale». Il futuro, però, si stava costruendo nel tempo libero: «La prima svolta fu il punk, fondai il gruppo Stinky Rats ed andammo a suonare anche all'estero. Poi la mia attenzione si rivolse al rock, fino al pallino per gli Anni 60». Una passione totalizzante, che investe musica, estetica, grafica, spirito, letture, cinema. A Torino, tutto il microcosmo underground conosce Giampo per le feste e i concerti che organizza, spesso appoggiandosi ad El Paso, sempre con manifesti e volantini che sembrano usciti dalla California di quel periodo fatale. L'altro pezzo dell'immaginario che oggi Copparoni ha trasformato in lavoro si chiama «custom», il culto per auto e moto personabzzate. Ogni mese il creativo torinese illustra con le sue tavole il mensile «Freeway», nel '99 ha allestito all'interno dell'Happening Underground del fumetto di Milano un padiglione dedicato al rapporto tra motori ed immaginario Anni 60, presto sarà ospite degli americani Firehouse, capofila mondiali del settore, con cinque tavole inserite nel loro albo «Mondo Custom». E lo vogliono anche team di dragster ed organizzatori europei dei raduni «hot road»: perché il tocco di Giampo è originale nel coniugare psichedelia e motori, come se «Freak Brothers» e «Easy Rider» si fondessero in un film unico. Tornato a Torino dopo cinque anni di lavoro a Milano, Coppa si sposta coerentemente con una vecchia moto BMW o con una Ford 17M del '64, ma del quartiere conserva ricordi importanti: «Da ragazzini eravamo condizionati dalla presenza dello stadio Comunale. Ci andavo, ma già allora mi interessavano più i colori e le immagini sugli striscioni che le partite. E poi al Comunale c'erano i concerti rock, noi andavamo fuori e vedevamo un mondo nuovo, gli hippy con i banchetti, gente vestita in un modo che ci sembrava pazzesco». Quel che ora pensano di lui i vicini di casa.


 foto by FreakRico